Il teatro di Sylvano Bussotti dalla "Passion selon Sade" a "Lorenzaccio"
Quaderni di Musica/Realtà 62
Nel panorama della musica d’avanguardia del secondo dopoguerra, l’opera e il pensiero di Sylvano Bussotti manifestano caratteri del tutto originali e in netta controtendenza rispetto alle correnti dominanti del tempo, caratteri che si chiariscono all’interno di un fondamentale e decisivo rapporto con la tradizione. Tale rapporto, costante e fondativo di tutta l’opera bussottiana, si definisce, sia in relazione alla storia e alla cultura occidentali, generalmente intese – seppur con particolare predilezione per alcune epoche –, sia riguardo alla specifica tradizione musicale.
Di questa, poi, è soprattutto la peculiare linea italiana, che dal madrigale conduce al teatro d’opera, a interessare e a costituire la base di un apprendistato autodidattico decisivo per i futuri esiti compositivi. […] Nel CD allegato: Lorenzaccio (estratti). Registrazione parziale della trasmissione radiofonica della prima veneziana avvenuta al Teatro La Fenice di Venezia il 7 settembre 1972 nell’ambito del XXXV Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.